Tuesday, January 13, 2009

Io guardavo l’orizzonte e lui mi ha domandato se stessi guardando l’orizzonte. Sto guardando l’orizzonte, gli ho risposto. L’unica linea che frange l’orizzonte è l’arcobaleno, ha detto lui, l’inganno di una riflessione ottica, una pura illusione. E abbiamo parlato di illusioni, e non volendo ho parlato di te, ho fatto il tuo nome senza farlo, e lui mi ha detto di averti conosciuto perché aveva sututrato le tue vene un giorno che ti tagliasti i polsi. Non lo sapevo, e ciò mi ha commosso, e ho pensato che in lui avrei trovato un poco di te, perché aveva conosciuto il tuo sangue.

(Antonio Tabucchi, Si sta facendo sempre piu' tardi)

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