Wednesday, February 11, 2009

Altre risposte a Cramer

Caro Direttore de Il Giornale

spero che il contenuto dell’articolo in oggetto sia stato imposto al vostro giornalista da direttive precise provenienti dalla vostra direzione. Spero che si sia voluto compiacere il lettore medio del vostro giornale a cui forse le tematiche naturalistiche e i problemi ambientali non importano un bel niente, men che meno in questi tempi di crisi. Spero che, dietro ad un articolo del genere, vi sia servilismo verso statiche ideologie politiche che non vedono alcun valore nella gestione sostenibile delle risorse naturali e nel rispetto per quell’ambiente dove non solo noi, ma anche i nostri figli, dovranno condurre le proprie vite.

Lo spero, perchè non serve essere un biologo o un ambientalista per constatare che l’articolo in questione non è basato né su una informazione corretta e imparziale né tanto meno su delle idee valide. A parte la confusione tra vespe e api, a parte la analysis dropping (se mai dropping analysis), a parte l’assenza completa di riferimenti alla normativa vigente italiana e europea, a parte l’assenza o la distorsione della informazione sulle vere finalità di alcune delle ricerche presentate (in particolare le indagini di wolf howling svolte “per vedere di nascosto l’effetto che fa”). La cosa eclatante e vergognosa è la presa di posizione del giornalista secondo cui qualunque consulenza in ambito naturalistico è uno spreco. Qualsiasi tipo di ricerca relativo a qualsiasi specie viene denigrato come spreco, senza fare distinzioni o paragoni, senza preoccuparsi di controllare il pensiero della comunità scientifica né di dare un’occhiata a ciò che fanno altri paesi del mondo occidentale né, già detto, di consultare la normativa. Consiglio al signor Cramer di prepararsi un bell’articolo sull’Inghilterra, l’Olanda o gli Stati Uniti, paesi molto più sottosviluppati dell’Italia, con degli “sprechi” naturalistici enormi.

Ma dopotutto mi rendo conto con soddisfazione del fatto che l’articolo non riesce ad andare a segno neanche nell’unico obiettivo preposto. Se infatti si cercava di mettere in mostra eventuali sprechi, non può che saltare agli occhi del lettore medio, dotato di una minima capacità di raziocinio, che gli sprechi immani denunciati dal vostro giornale non pagherebbero neanche un giorno di noleggio di auto blu da parte di un politico qualunque, neanche un pranzo del presidente del consiglio, neanche 1 minuto del volo presidenziale che l’onorevole Mastella ha ordinato tempo fa per presenziare a un GP di Formula 1. Ciò che il vostro giornale definisce sprechi, non solo altro che briciole cadute accidentalmente dalla tavola imbandita della politica a dare delle risorse irrisorie alla comunità scientifica più povera d’Europa.

Complimenti per la vostra professionalità. Da ciò devo dedurre che tra gli sprechi più imbarazzanti di questo paese ci sono i soldi che la politica passa a giornali come il suo…

Matteo Dei

2 comments:

amalia said...

Ti ho copiato la lettera di Andrea per pubblicarla sul mio blog,spero non ti dispiaccia.

Veronica said...

..assolutamente no! anzi!! Io gli ho scritto per avere il permesso di pubblicarla e mi ha detto di farlo senza problemi.. piu' siamo meglio e'!!!
Un bacio